La colazione: perchè è importante?
- Eva Baldini
- 2 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Le basi scientifiche del "pasto più importante della giornata"!

Al risveglio il nostro organismo esce da un periodo di digiuno pari a circa 8-10 ore, durante le quali è avvenuta la digestione ed il corpo ha riposato, mettendo in atto i meccanismi di riparazione necessari e consumando quindi tutto ciò di cui disponeva.
Al risveglio si presenta quindi una necessità fisiologica di reintroduzione di nutrienti per ripristinare le scorte di glicogeno epatico in primis e per impedire che si attivi il catabolismo (distruzione) muscolare ad opera del cortisolo (ormone dello stress).
Mi spiego meglio: nel nostro fegato viene di norma contenuta una quota di glucosio (il glicogeno, appunto), che durante le ore notturne è stato esaurito, e che deve quindi essere subito reintrodotto, altrimenti il corpo inizia a percepire uno stato di carenza e rallenta in metabolismo. Inoltre al mattino, a causa del ritmo circadiano, il cortisolo è alto per fornire energia al nostro corpo, anche nel caso in cui non venga introdotto cibo. Proprio nel caso in cui ciò avvenga (e si salti quindi la colazione) ecco che ciò che viene consumato è il nostro tessuto muscolare, da cui si forma glucosio (gluconeogenesi a partire dagli aminoacidi), inviato subito al nostro cervello.
Ciò fa sì che il corpo si trovi una situazione in cui, mancando cibo, abbassa il proprio metabolismo per evitare di consumare scorte e riduce quindi i consumi, accumulando sotto forma di grasso ciò che viene introdotto successivamente!
In pratica, se il nostro organismo percepisce che non c'è carburante, abbassa il consumo ed entra in modalità "riserva", tendendo ad accumulare ciò che troverà, con ovvi effetti sul peso corporeo.
Se il nostro cervello inizia la giornata con un input di "fame", sarà inoltre molto più facile che tale sensazione permanga nel resto della giornata, spingendoci ad assumere più cibo e più spesso. Se, al contrario, il segnale è di sazietà si tende a limitare la quantità di calorie assunte nel corso della giornata, riuscendo meglio a controllarci.
Sono innumerevoli gli studi che dimostrano come chi salta la colazione abbia valori glicemici e sensibilità insulinica peggiori, predisponendo quindi a diabete e maggior indice di massa corporea (BMI), come sono altrettanti quelli che riportano una correlazione inversa tra colazione e BMI.
Meno si fa colazione, più il peso corporeo risulta maggiore (e l'attenzione a scuola minore)!
Quindi... buon appetito!
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