Le Crucifere (o Brassicaceae)
- Eva Baldini
- 1 nov 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Un toccasana contro problematiche oncologiche, cardiovascolari, neurologiche, diabete ed anemia.

Le Brassicaceae, di cui fanno parte numerose specie, sono piante erbacee ampiamente distribuite in territori e climi diversi, soprattutto nel bacino del mediterraneo. Comprendono circa 300 generi e quasi 4000 specie, delle quali molte vengono coltivate per fini alimentari.
L’aspetto del fiore, che ricorda una croce a causa dei 4 petali disposti in modo perpendicolare tra loro, ne è valsa la denominazione di “Crucifere”.
Vediamo nel dettaglio questi "alimenti funzionali":
Il cavolo
Il cavolo cappuccio è uno dei più rappresentativi della categoria, ha una forma sferica determinata dalle foglie che si dispongono una sull’altra. L’estrema ricchezza in fibra rende il cavolo utile in situazioni di stitichezza. Uno degli impieghi più comuni è consumarlo in seguito a fermentazione, ottenendo i crauti.
Il cavolfiore
E' tra gli ortaggi più noti, ha aspetto rotondeggiante e colore biancastro. A fronte di un basso potere calorico, il cavolfiore contiene bromo, per cui può avere azione sedativa, acido folico, potassio, vitamina C, calcio, fosforo, ferro e fibre. È utile nel contrastare l’insonnia ed è un ottimo diuretico. Quello bianco è particolarmente ricco in magnesio, quello violetto in calcio.
La verza
Contiene vitamine A e C, oltre ad elevate percentuali di indoli, sostanze che lo rendono particolarmente utile ai fini della prevenzione tumorale.
La rapa
Il potere nutritivo di questo ortaggio è estremamente basso, in quanto è principalmente costituita da acqua. Resiste molto bene al freddo e contiene elevate percentuali di cellulosa, aspetto che la rende difficilmente digeribile. Contiene inoltre alte percentuali vitamina C (20 mg ogni 100 g di alimento - il nostro fabbisogno è pari a 80 mg/die).
Il ravanello
Ottimo coleretico e colagogo (facilita produzione e flusso biliare), con azione estremamente positiva a livello della funzionalità epatica. E' inoltre un ottimo drenante.
I broccoli
Si presentano con infiorescenze di colore verde e fiori bianchi. Contengono iodio ed un’alta percentuale di fibre, rappresentando un aiuto importante contro la stitichezza, e sono inoltre ricchi di fosforo, aiutandoci a preservare le nostre funzioni cognitive. Grazie alla presenza di vitamina C, sono alleati dei sistema immunitario.
I cavoletti di Bruxelles
Costituiscono il germoglio della pianta. Sono estremamente ricchi di potassio, vitamina C, vitamina K e pro-vitamina A, oltre che di sostanze antiossidanti. Hanno un’azione benefica sul metabolismo ormonale femminile ed hanno proprietà antianemiche, disintossicanti e di promozione della salute delle ossa, grazie alla presenza di vitamina K..
Il rafano
Comprende numerose specie, alcune delle quali nascono spontaneamente sul suolo italiano. Le sue radici, quelle rosse note come ravanelli, sono consumate comunemente, alla stregua delle radici bianche. Il rafano è noto per le sue proprietà antibiotiche, diuretiche e digestive, oltre che per quelle energetiche.
A fronte di un apporto calorico estremamente ridotto (circa 21 Kcal per 100 grammi), le Brassicaceae sono ricchissime di vitamine, preziosi minerali ed hanno un grande potere saziante grazie alla presenza di fibra.
Il consumo di questi alimenti contribuisce a contrastare l’anemia grazie all’alta concentrazione di Ferro e Vitamina C, la cui sinergia è fondamentale per permettere l’assorbimento intestinale del ferro. Non contenendo glutine ed avendo un basso tenore di zuccheri, sono anche adatte all’alimentazione di celiaci e diabetici.
Le molecole maggiormente rappresentate, alle quali si ascrive la maggioranza degli effetti biologici, sono i glucosinolati e gli isotiocianati, che hanno attirato l’attenzione del mondo scientifico per la loro importante attività biologica anti-ossidante ed anti-tumorale.
Principale molecola biologicamente attiva è il sulforafano, responsabile del poco piacevole odore di zolfo, ma anche di importanti proprietà biologiche.
Numerosi studi hanno evidenziato il potenziale di bloccare fasi dello sviluppo tumorale e di indurre l’apoptosi (morte programmata) di cellule tumorali, comportandosi quindi come molti dei farmaci contro i tumori, senza però gli effetti tossici degli equivalenti farmacologici.
Oltre che contro problematiche cronico-degenerative tra cui il cancro (in particolare quello del polmone, del colon-retto, della prostata, del fegato e dello stomaco), le crucifere mostrano importanti attività contro problematiche cardiovascolari, neurologiche, infiammatorie e diabete , non ultimo grazie alle fibre, capaci di rallentare l'assorbimento di zuccheri e migliorare quindi la risposta glicemica.
La cottura
Le molecole vengono inattivate dalle alte temperature, per cui sono da evitare cotture troppo aggressive, prediligendone altre (come quella a vapore) più delicate e di breve durata.
Oltre alla cottura (la biodisponibilità in seguito al consumo di vegetali crudi risulta tre volte superiore rispetto a quelli cotti), è necessario prestare attenzione anche al congelamento (la biodisponibilità risulta 10 volte maggiore nel prodotto fresco rispetto a quello congelato) pertanto, quando possibile, utilizziamo alimenti freschi!
Succo di cavolo...vai con gli estratti!
Le proprietà che abbiamo visto rendono questa famiglia la verdura per eccellenza nel campo della prevenzione, e la modalità migliore di assunzione risulta il succo di cavolo: così facendo si evita la degradazione della cottura e si mantengono inalterate tutte le proprietà. Due-tre bicchieri di succo al dì mostrano anche forte capacità rigenerativa sulla mucosa gastrica e sono estremamente attivi anche contro anemia e stress ossidativo, responsabile delle malattie cardiovascolari.
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